Instagramer Dell’Anno 2023

Francesco Moggio

Instagramer dell'anno 2023

Un fotografo contemporaneo

Pensi ti si addica la definizione di fotografo contemporaneo ?

La fotografia è un mezzo intrinsecamente legato al suo tempo e, in questo senso, ogni fotografo, indipendentemente dall'epoca in cui ha operato, è stato contemporaneo ai suoi tempi.

Quindi sì, mi considero un fotografo contemporaneo nel senso che cerco di raccontare il presente attraverso le immagini, così come hanno fatto i fotografi nelle generazioni passate.

Sicuramente, dal punto di vista artistico, nel passato c'era spesso una maggiore enfasi sulla tecnica e sulla perfezione formale, mentre oggi c'è una maggiore apertura a stili più sperimentali e concettuali. Con la tecnologia digitale, abbiamo strumenti più avanzati che consentono una manipolazione più rapida delle immagini e la condivisione immediata attraverso piattaforme online ma di fatto la fotografia contemporanea rimane ancorata alla stessa essenza di catturare la vita e interpretare il mondo che ci circonda.

Come ti sei avvicinato alla fotografia, per hobby o per lavoro ?

E’ iniziato tutto come un gioco, alimentato principalmente dalla mia curiosità, specialmente durante i viaggi. Nel corso degli anni, questo passatempo si è trasformato in una professione, ma ho sempre cercato di preservare quell'entusiasmo leggero e spensierato che accompagna un qualsiasi hobby.

La fotografia per me è ancora un modo di esplorare il mondo senza pressioni, senza scadenze, proprio come quando si scatta per puro piacere. Questo approccio è ciò che, finora, ha caratterizzato i miei lavori e che ha conservato viva la passione di quando ho iniziato.

Un emozione

Sono molti anni che hai un tuo stile distintivo, da dove nasce la tua passione nel raccontare cosi il mondo che ti circonda ?

Da sempre cerco di immortalare tutto ciò che mi emoziona o che semplicemente mi incuriosisce. Ho iniziato molti anni fa con i backstage dei concerti in cui lavoravo, un modo per mostrare il dietro le quinte e il punto di vista degli addetti ai lavori. Nel tempo, questa curiosità si è estesa a fotografare luoghi meno noti di Napoli e momenti della vita quotidiana meno convenzionali.

Sono un napoletano fiero delle mie radici, fedele alla mia città che ho sempre considerato casa. 

Cosa preferisci usare, macchina fotografica o device?

Trascorrendo la maggior parte del mio tempo libero in prossimità del mare, trovo che lo smartphone sia il mezzo più pratico da utilizzare. Questo perché raramente esco con l’intenzione specifica di scattare foto o registrare qualcosa, a meno che non mi trovi in viaggio o in occasione di eventi eccezionali in città.

La praticità di scattare con uno smartphone si adatta perfettamente al mio approccio informale alla fotografia, permettendomi di catturare momenti spontanei senza l’ingombro di attrezzature più vistose e voluminose.

Raccontaci quanta attesa c’è per uno scatto od un video che fai e se Napoli, da questo punto di vista, aiuta la narrazione.

Non c’è quasi mai una lunga attesa nei miei scatti è sempre tutto molto istintivo, mi piace cogliere la spontaneità, raramente prediligo le foto in posa. Per lavoro viaggio molto, in questi anni ho avuto modo di visitare tantissime città sia in Italia che all’estero ma la facilità che ho qui a Napoli nello scovare posti mozzafiato, la varietà di personaggi e il folclore, palpabile in ogni angolo, la rendono una fonte infinita di ispirazione che ho trovato raramente altrove.

Napoli è un tesoro inesauribile per un fotografo, ha una ricchezza che la rendono una città unica nel suo genere.

Il tuo video e il tuo scatto che preferisci ?

 Gli scatti e i video che prediligo sono quelli che mantengono intatta la loro capacità di emozionare anche dopo anni. 

Ad esempio, durante la festa scudetto del Napoli al Maradona, tra i vari artisti che si sono esibiti c’era James Senese, con il quale lavoro in qualità di tour manager dal 2014.

Ho avuto così la fortuna di trovarmi sul campo, nel sottopassaggio e negli spogliatoi dello stadio ad immortalare momenti unici prima e dopo la premiazione della squadra

Guarda il Video

Rivedendo quelle foto, c’è una magia intrinseca nel catturare le emozioni di quel momento così speciale. 

Allo stesso tempo, trovo affascinanti anche gli scatti che, in momenti diversi, nel corso del tempo, riescono a trasmettermi sensazioni sempre nuove e diverse come se ogni foto diventasse una storia in continua evoluzione. E questa cosa me la trasmettono le foto di tuffi per i quali ho sempre avuto una passione incredibile 

Se avessi la possibilità di scegliere un luogo in Italia, anche impossibile, quale ti piacerebbe raccontare ?

Fin dall’adolescenza, sono affascinato dalle isole e i miei ricordi più preziosi sono legati alle terre circondate dal mare. 

Ogni isola è un mondo a sé stante, ma tra tutte Nisida ha un posto speciale nel mio cuore e mi piacerebbe ritrarla senza limiti da libero cittadino, così come desidererei esplorare anche altre isole che abbiamo qui in Campania, inaccessibili perché vendute a privati, per raccontare l’autenticità ma anche la complessità di questi luoghi isolati.

Se dovessi suggerire tre feed quali ti sentiresti di nominare ? 

@kayakNapoli di Giovanni Brun è stata la mia prima finestra su Napoli dal mare, aprendomi a una prospettiva unica più di 10 anni fa.

@lee_jeffries uno straordinario fotografo ritrattista britannico che ho scoperto grazie ad Instagram

@Dronaut.video è forse l’unico che riesce a combinare in modo emozionante fotografia e droni, catturando la bellezza di Napoli.

Ultima curiosità, chi è Francesco Moggio (Mojo) ?

Sono un napoletano fiero delle mie radici, fedele alla mia città che ho sempre considerato casa. Non sono molto incline a parlare di me stesso, ho scelto la fotografia come mezzo di espressione, cercando umilmente di catturare la bellezza autentica e naturale di ciò che vivo e vedo intorno a me.

Preferisco quei contesti senza artifici, dove le persone, ignare della fotocamera, mostrano la loro quotidianità e la loro vera essenza che per me hanno un valore inestimabile.

Prima ancora di condividere le immagini, scatto per soddisfare un bisogno interiore, una sorta di dialogo silenzioso con me stesso. 

È un viaggio introspettivo attraverso la lente della fotocamera, un processo creativo che inizia dalla mia necessità di esplorare e catturare il mondo secondo il mio punto di vista.