Massa e Carrara
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La provincia di Massa-Carrara è una provincia italiana della Toscana di 195.254 abitanti. Il capoluogo è la città di Massa. È la decima e ultima provincia toscana per numero di abitanti, ed è all’ottavo posto tra le dieci province toscane per la superficie.








Storia
Nella primavera del 1859, con la deposizione di Francesco V d’Este, il ducato di Modena eReggio (comprendente anche i territori di Massa e Carrara) venne definitivamente annesso al Regno di Sardegna e il suo territorio diviso dal commissario regio Luigi Carlo Farini, sul modello francese, in Provincie, Circondarj, Mandamenti e Comuni in base al regio decreto n. 79 del 27 dicembre 1859. In ogni Provincia furono nominati un Governatore e un Vice Governatore e fu istituito un Consiglio di Governo. L’amministrazione di ogni Provincia fu composta da un Consiglio provinciale e da una Deputazione provinciale che veniva eletta dal Consiglio stesso e presieduta dal Prefetto.
Nella primavera del 1859, con la deposizione di Francesco V d’Este, il ducato di Modena eReggio (comprendente anche i territori di Massa e Carrara) venne definitivamente annesso al Regno di Sardegna e il suo territorio diviso dal commissario regio Luigi Carlo Farini, sul modello francese, in Provincie, Circondarj, Mandamenti e Comuni in base al regio decreto n. 79 del 27 dicembre 1859. In ogni Provincia furono nominati un Governatore e un Vice Governatore e fu istituito un Consiglio di Governo. L’amministrazione di ogni Provincia fu composta da un Consiglio provinciale e da una Deputazione provinciale che veniva eletta dal Consiglio stesso e presieduta dal Prefetto.
La Provincia di Massa e Carrara, costituita con tale denominazione il 27 dicembre 1859, divenne parte del regio territorio dell’Emilia con capoluogo Bologna e fu suddivisa nei circondari di Massa e Carrara, a sua volta suddiviso nei mandamenti di Massa, Carrara, Fivizzano, Aulla, Calice, Tresana, Fosdinovo e di Pontremoli, a sua volta suddiviso nei mandamenti di Pontremoli, Bagnone, Mulassa [Mulazzo]
Con regio decreto n. 4461 del 4 dicembre 1860 si istituivano i tribunali di Massa, Pontremoli e Castelnuovo Garfagnana, sotto il distretto della corte di appello di Genova (con Massa quale sede di circolo di corte di assise competente anche per Pontremoli e Castelnuovo). In questo modo la Garfagnana amministrativamente dipendeva da Modena (trovandosi dal 1859 sotto la Provincia di Modena) e giudiziariamente da Massa e Carrara.
Risolse questa sfasatura il regio decreto n. 4471 del 15 dicembre 1860 che stabiliva che a partire dal 1 gennaio 1861 il circondario di Castelnuovo Garfagnana venisse incorporato nella Provincia di Massa e Carrara facente parte della regione Toscana.
Con regio decreto n. 1913 del 2 settembre 1923 venne istituita la Provincia della Spezia e furono trasferiti ad essa i comuni di Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara. Poco dopo, con regio decreto n. 2490 del 9 settembre 1923, anche il circondario di Castelnuovo Garfagnana venne meno, passando alla Provincia di Lucca.
Con regio decreto n. 1860 del 16 dicembre 1938 la denominazione della Provincia, comprendente i comuni di Massa, Carrara e Montignoso, divenne Apuania e le tre città unite in un unico comune.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la provincia divenne il cardine occidentale della linea difensiva tedesca, la cosiddetta Linea Gotica, costruita nella primavera/estate del 1944. In tutto il territorio si sviluppò un’intensa resistenza, armata e civile, fino alla liberazione nell’aprile del 1945, che è valsa alla Provincia di Massa-Carrara la medaglia d’oro al valor militare e ai Comuni di Massa e Carrara la medaglia d’oro al merito civile.
Con decreto legislativo luogotenziale n. 48 del 1 marzo 1946 si ripristinò la situazione preesistente, con i tre comuni di Massa, Carrara e Montignoso e la denominazione di Provincia di Massa-Carrara. Il capoluogo provinciale fu posto nel ricostituito comune di Massa, anche se alcuni uffici e strutture di dimensione provinciale rimasero a Carrara.
Il trattino, indicato nel Decreto, non fece che innescare ulteriori turbolenze nella querelle sul nome della provincia, da sempre indicato in molteplici forme; già nel 1902 la Deputazione provinciale inviò una circolare a tutti sindaci della Provincia perche disponessero che in ogni atto amministrativo fosse usata la denominazione Massa e Carrara; quasi un secolo più tardi, nel 1992, un’azione popolare chiedeva il ripristino del nome Massa e Carrara, richiesta disattesa dalla Delibera di consiglio provinciale del luglio 1992 che confermò la denominazione Provincia di Massa-Carrara. L’abrogazione del decreto legislativo luogotenziale di cui sopra, ai sensi del recente Decreto Legge 22 dicembre 2008, n. 200, convertito in legge n. 9 del 2009, sembrò aprire uno spiraglio normativo per la ripresa della denominazione Massa e Carrara. Ma nuovamente, nel bailamme giuridico tipicamente italiano, si abroga l’abrogazione [!?] con decreto legislativo n. 179 del 2009. Dunque, ai sensi della decreto 48 del 1946, Massa-Carrara torna ad essere la denominazione corretta a norma di legge.

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